sabato 28 gennaio 2012

Outtake EPOV

Nel prossimo capitolo, facciamo un break dalla nostra situazione attuale e faremo un piccolo passo indietro. C godremo i pensieri di Edward nel quarto capitolo, ovvero il capitolo dove Bella decide di dare al nostro Pennyward una seconda chance?

Vi piace l'idea?

Ci vuole un pò di leggerezza.

Ecco una piccola anticipazione..


Avevo aspettato che venerdì arrivasse per tutta la settimana. Isabella, alias La-Cameriera-Che-Aveva-Osato-Mollarmi, avrebbe rimpianto il giorno in cui aveva fregato Edward Masen. Avevo chiesto a Peter di raccogliere qualche informazione. Sfortunatamente la ragazza era candida come un giglio, cosa che mi aveva lasciato davvero poco con cui cavarmela, ma poi avevo ricevuto una chiamata da Lauren. Lauren era in città per un lavoro e così avevo cominciato a pianificare la mia vendetta, una vendetta che era all’incirca un metro e ottanta e aveva gambe e tette per cui qualunque femmina avrebbe ucciso. La mia vendetta avrebbe ridotto in frantumi Miss Swan.

Lei lo meritava? Oh, certo che sì, decisi. Una volta ripresomi dallo shock iniziale per la sfrontatezza che aveva dimostrato, ero stato indeciso tra l’essere un pochino felice o tremendamente incazzato. Per la maggior parte della settimana l’ago della bilancia aveva decretato incazzato nero, ma c’era una piccola parte di me che provava stupidamente qualcosa che non mi aveva mai sfiorato prima: speranza. Speranza che magari ci fosse in questo mondo qualcuno che non mi vedesse solo con il simbolo del dollaro stampato in fronte. Era da imbecilli pensarlo, è vero, perché era l’unica cosa visibile a chiunque, l’unica che avessi mai concesso di vedere. Isabella di sicuro non era diversa, dissi a me stesso.

Emozionate?

Io terribilmente.

Chi di voi voleva sapere cosa passava nella testa di questo meraviglioso zuccone?

A presto

martedì 24 gennaio 2012

Teaser Capitolo 19

Stai bene?”
Le sue mani volavano tra i suoi capelli.
“Ti sembra che stia bene?” Il suo tono mi colpì diretto in faccia.
Chiusi gli occhi e coprii la bocca con una mano così che niente di totalmente rude potesse volare fuori per ritorsione. Proprio quando pensai che il silenzio era la parte peggiore, mi dimostrò il contrario facendo lo stronzo completo. Lasciai cadere la mano e aprii gli occhi.
Sai cosa? Mi faro portare a casa da Liam. Puoi pranzare da solo.” Camminai all’indietro verso la mia macchina, ma Edward mi afferrò il braccio.
“Mi dispiace. E’ stata una mattinata dura. Non avevo realizzato quanto potesse essere difficile venire quei senza di lui.” Mi tirò tra le sue braccia e abbassò la testa così che la sua fronte si appoggiò quasi sulla mia spalla. “Mi dispiace.”
“Fuoco e ghiaccio, fuoco e ghiaccio. Non so mai cosa mi beccherò,”Mi lamentai.
Girò la testa e mi baciò la guancia con fare innocente. “Non capirò mai perchè mi sopporti.”
Eccolo qui.
“Perchè c’è un ragazzo lì dentro, che non è sempre così estremo, e lui mi piace molto.”
Sollevò le sopracciglia. “Ti piace solo lui?”
Metà della mia bocca si curvò all’insù. Sempre così insicuro. Edward era una contraddizione vivente. Forse e fin troppo sicuro di se all’esterno; vulnerabile e pieno di dubbi all’interno.
“Ho detto mi piace davvero"
Che ne pensate?
A presto

giovedì 12 gennaio 2012

Capitolo 18 e 2 Teaser

Le vacanze sono finite, ma dopo due settimane di feste e di sci, posso ritenermi soddisfatta e carica per ricominciare. Bando alle ciance, o ben due teaser pronti per voi.

Il primo


Pioveva il giorno in cui seppellimo Alec. Avevo come la sensazione che non facesse altro che piovere dal giorno in cui morì. Persino mentre il parroco parlava, tutto c’ò che riuscivo a sentire era il picchiettio delle gocce di pioggia che colpivano il telo di nylon che ci copriva. C’era un vento freddo e mordente che tagliava in mezzo, facendomi rabbrividire.

Edward era assolutamente stoico. Rimaneva in piedi rigidamente al mio fianco; schiena dritta, spalle quadrate, gli occhi sempre in Avanti. Non aveva versato una singola lacrima per tutta la settimana. Aveva pianto con la figlia di Alec quella notte al Pronto Soccorso, ma non si permise nessun’altro abbandono emozionale da quel momento.

Io, dall’altra parte, piangevo fino ad addormentarmi ogni notte. Piangevo per la perdita di un amico. Piangevo perchè mi sentivo in colpa. Non era stato Edward a morire, ed ero felice per questo. Ma principalmente piangevo perchè stavo perdendo la lotta per tenere a me l’uomo che amavo. L’oscurità stava prendendo il sopravvento. Non stava solamente fingendo, mi stava rompendo il culo.

*********************************************

Teaser #2




Puntò la lampada su di me.” Edward tenne su la mano e strinse gli occhi, coprendosi occhi da una luce che non era lì. Era come se fosse tornado lì, nel seminterrato.

“Provai ad impedirgli di accecarmi. Non volevo che pensasse che fossi terrorizzato da lui. Ma lo ero. Per più di una settimana, aveva finto che non esistessi. Non poteva fingere oltre. Per lui era necessario che io non esistessi per davvero.”

Riuscii a sentire Edward cominciare a tremare. Forse per il freddo, ma qualcosa mi diceva che erano i ricordi che lo stavano facendo tremare fino al midollo.
“Tutto ciò che i bambini fanno è prendere. Prendere, prendere, prendere. Io presi di più. Ero arrogante ed egocentrico. La mia incapacità di fare ciò che mi veniva detto portava sempre mi madre lontana da lui. Alla fine, gliela avevo sostratta per sempre. Non poteva farmela passare liscia. Non poteva sopportare di lasciarmi continuare a respirare quando mia madre non avrebbe mai potuto respirare nuovamente.”

Aspetto di sapere cosa ne pensate.