sabato 2 febbraio 2013
Easy di Tammara Webber
Story Line:
Rescued by a stranger.
Haunted by a secret
Sometimes, love isn’t easy…
He watched her, but never knew her. Until thanks to a chance encounter, he became her savior…
The attraction between them was undeniable. Yet the past he’d worked so hard to overcome, and the future she’d put so much faith in, threatened to tear them apart.
Only together could they fight the pain and guilt, face the truth—and find the unexpected power of love.
Vi avverto già da ora che questo sarà una recensione ridondante di Easy.
Non è mai stato così FACILE (Easy appunto) innamorarsi di un libro. E’ stato senza dubbio uno dei migliori libri di quest’anno, senz’altro tra i primi cinque.
La protagonista, Jacqueline, ha fatto una scelta, quella di seguire Kennedy all’università invece che portare avanti il suo sogno per la musica. Qualche settimana dopo l’inizio del secondo anno, il suo ragazzo, dopo tre anni insieme, decide di lasciarla.
Dopo due settimane passate sotto shock, Jacqueline reagisce e cerca di affrontare una realtà tutta nuova: è single, frequenta il college invece di essere al conservatorio, il suo solito gruppo di amici la ignora, viene perseguitata da uno dei compagni della confraternita del suo ex ed è quasi certa che verrà bocciata al corso di economia
Il suo professore, credendo nelle sue possibilità, la affida a Landon, tutor del corso, che le mostra che è ancora la stessa ragazza intelligente di sempre. Mentre Jacqueline comincia ad interessarsi sempre di più al suo tutor piuttosto che ai suoi voti, le risposte di Landon le fanno capire quanto il sentimento sia reciproco. C’è solo un problema – le loro interazioni sono solo tramite email.
Nello stesso momento un ragazzo nella sua classe di economia le dimostra tutto il suo valore durante il loro primo incontro. Lucas non assomiglia affatto al suo popolare ex o al suo intelligentissimo tutor, siede sempre nelle file sul retro, disegnando dio sa cosa su un quaderno e fissandola. Dopo una serata insieme in un club lui scompare dopo aver ballato con lei e lasciandola carica di desiderio. Quando lui le chiede se può farle un ritratto, da sola nella sua stanza, lei accetta – sperando in qualcosa di più.
Quando Jacqueline scopre che c’è una connessione tra il suo tutor e il suo attraente compagno, il suo ex rientra in scena e la situazione con il suo stalker si aggrava quando fa circolare in giro la voce che sono stati insieme. Improvvisamente le apparenze sono tutto e sapere di chi fidarsi è tutt’altro che facile.
Ci sono molte cose che ho adorato di questo libro. Potrei dirvene a palate, ma comincio con questa.
Non puoi non innamorarti dei protagonisti: Jacqueline è una ragazza normale con problemi normali ma con una personalità piacevolmente frizzantina. E’ stato facile relazionarsi a lei. Viene da una famiglia normale ed è andata al college per seguire il suo primo amore. E’ carina e allo stesso tempo intelligente, interessante e con del talento per la musica. La sua normalità tuttavia non la rende immune alla fine della sua relazione e da un assalto da parte di un ragazzo che la spazza via dal suo centro.
Lucas è un ragazzo adorabilmente misterioso ma con un cuore d’oro. E’ intelligente, è sexy, con l’aspetto di un cattivo ragazzo. Indossa tantissime maschere e con lui ti trovi spesso sull’orlo di un baratro ma non si può nascondere quanto sia buono dentro. Ho amato il mistero che lo circondava e l’ho amato ancora di più quando ho scoperto la sua realtà.
Il rapporto tra Jacqueline e Lucas è meraviglioso anche se lui doveva essere solamente il suo chiodo schiaccia chiodo. Grazie a lui dimentica Kennedy molto in fretta ma le cose con Lucas non sono sempre così facili. Ha un passato molto doloroso ed paura di essere ferito dal prossimo, e questa non sarà l’unica cosa che lo frenerà.
Ho scoperto anche un debole per la compagna di stanza di Jacqueline, Erin. L’avrei strizzata più di una volta. Difficile trovare amici così.
E’ stato davvero facile immergersi nella storia, ben scritta scorrevole ma soprattutto adorabile. Per la prima volta le montagne russe emotive (diversamente da Beautiful Disaster) non mi hanno mandato al manicomio ma hanno aiutato le evoluzioni dei personaggi.
Devo dare un voto?
Cinque è pure poco ma mi accontento.
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